Taranto ha già pagato dazio nel sistema del trasporto pubblico. Fra i sindacati solo la Uil Puglia ha annunciato la partecipazione al corteo. Una nota dell’Italia dei Valori e del centro Democratico
“Sarà, spero, il giorno più importante per le sorti dell’aeroporto Arlotta perché , così come è stato per le manifestazioni in favore di un ambiente vivibile, finalmente i cittadini manifesteranno uniti per qualcosa che vale il futuro della città”. E’ l’affermazione di Giovanni Palumbo, del direttivo Puglia dell’Italia dei Valori, che solidarizza con i promotori dell’iniziativa, aderendovi.
“A Taranto, solo alcuni movimenti ed associazioni pro-aeroporto, ma anche alcuni partiti, tra cui noi dell’IDV ionica – scrive Palumbo -, da anni rivendicano il taglio dei lacci e dei lacciuoli che impediscono alla pista grottagliese (fra le più grandi d’Europa) di affermarsi sia a livello cargo che per i voli passeggeri”.
“In troppi settori – è la sintesi dell’IdV – la città dei due mari ha pagato dazio alle ambizioni di altre province pugliesi (l’ultima volta sui treni con l’alta velocità Bari-Napoli che passerà da Foggia e non da Taranto). Senza voler fare retorica o una rivendicazione fine a se stessa, noi dell’Italia dei Valori auspichiamo che dalla manifestazione e dalle altre che certamente deriveranno emergano serie volontà politiche di sviluppo per la provincia di Taranto”.
“Sarà, spero, il giorno più importante per le sorti dell’aeroporto Arlotta perché , così come è stato per le manifestazioni in favore di un ambiente vivibile, finalmente i cittadini manifesteranno uniti per qualcosa che vale il futuro della città”. E’ l’affermazione di Giovanni Palumbo, del direttivo Puglia dell’Italia dei Valori, che solidarizza con i promotori dell’iniziativa, aderendovi.
“A Taranto, solo alcuni movimenti ed associazioni pro-aeroporto, ma anche alcuni partiti, tra cui noi dell’IDV ionica – scrive Palumbo -, da anni rivendicano il taglio dei lacci e dei lacciuoli che impediscono alla pista grottagliese (fra le più grandi d’Europa) di affermarsi sia a livello cargo che per i voli passeggeri”.
“In troppi settori – è la sintesi dell’IdV – la città dei due mari ha pagato dazio alle ambizioni di altre province pugliesi (l’ultima volta sui treni con l’alta velocità Bari-Napoli che passerà da Foggia e non da Taranto). Senza voler fare retorica o una rivendicazione fine a se stessa, noi dell’Italia dei Valori auspichiamo che dalla manifestazione e dalle altre che certamente deriveranno emergano serie volontà politiche di sviluppo per la provincia di Taranto”.