la domenica pomeriggio
la domenica pomeriggio
è il luogo della disperazione
mi piacerebbe
disperarmi un po’ con te
questa domenica pomeriggio
che non so se te l’ho detto
è il luogo della disperazione
potremmo urlare
potremmo spaccare piatti e tazze
potremmo fare la lotta
potremmo saltare sul letto fino a
picchiare la testa al soffitto
potremmo tirarci i capelli
fare la pipì dalla finestra
rincorrerci intorno al tavolo sempre più veloci
potremmo piangere e poi ridere e
poi ripiangere e poi riridere
potremmo vestirci da donna
con tacchi altissimi
potremmo ballare fino a crollare
senza fiato
sudare tutto il sudore del mondo
potremmo imprecare il cielo, gli uomini e gli dei
potremmo cantare
la domenica pomeriggio
non so se te l’ho detto
è il luogo della disperazione
bisognerebbe avere un gatto
in alternativa
amerei disperarmi un po’ con te
credo di avertelo detto
in questo luogo di disperazione
di questa domenica
in questo pomeriggio